Non è possibile cambiare la propria vita facendo le stesse cose di sempre.
- Albert Einstein -
Immagino già le facce di qualcuno nel leggere il titolo di questo
post. Sicuramente molti staranno pensando: "Ma come si può pensare di migliorare
qualcosa pensando a come peggiorarla?"
Ragionando con un logica lineare
certamente si può credere che sia una cosa del tutto fuori luogo, ma in realtà
questo metodo può aiutare moltissimo in tante situazioni problematiche. Vediamo perché.
Come ho accennato in un post precedente, la mente spesso ha la tendenza a non riuscire ad evadere da una logica ristretta, questo non tanto per limitazioni nostre, ma perché è proprio la mente che ha questa tendenza e per migliorarla si richiede esercizio ed allenamento. Facciamo un esempio banale ma che vi sarà sicuramente già capitato di incontrare. Quello di unire 9 punti con quattro rette senza staccare mai la matita dal foglio.
Per coloro che trovano questo gioco per la prima
volta, la cosa che verrà più spontanea fare sarà quella di concentrarsi sull'unione
dei punti all'interno dello spazio dato, ma molti si accorgeranno ben presto che
per risolvere il problema è necessario rompere una logica ordinaria, ossia è
necessario uscire dalla delimitazione spaziale data dalla figura.
Questo
semplice gioco, mostra in realtà che spesso per risolvere i problemi a volte è
necessario uscire da una determinata logica ed allargare l'orizzonte. In chiave
psicologica si può dire che spesso ci concentriamo a cercare la soluzione
secondo dei parametri rigidi, senza considerare delle soluzioni che possono
essere a portata di mano. Paul Watzlawick
racconta un aneddoto comico, ripreso da una storiella ebraica, per spiegare certe soluzioni che non funzionano:
un
vigile, durante un turno di notte, vede un uomo evidentemente ubriaco intento a
cercare qualcosa sotto un lampione. Così gli si avvicina e chiede:
"Che cosa
sta cercando? "
"La chiave
di casa" risponde l'ubriaco
"L’ha persa
qui?"
"No, l’ho
persa laggiù"disse l'uomo indicando con il dito
"E perché la
cerca qui?" chiede sorpreso il vigile
"Perché
qui c’è più luce"
Torniamo
adesso al titolo del post. Perché pensare a come peggiorare un problema può
aiutare ad avviarci verso la sua soluzione? Per capire come raddrizzare una
cosa spesso dobbiamo prima pensare a tutti i modi che la possano storcere. Ossia se
riflettiamo su quali cose potremmo fare per peggiorare il nostro problema,
automaticamente potremmo intravedere anche la strada verso la soluzione o
quanto meno arrivare a comprendere le cose dannose che facciamo e senza che arrivi qualcuno a dirci
"smetti di fare questo o smetti di fare quello". Arrivare con le
nostre gambe ad una soluzione è molto più importante di tanti altri consigli,
poiché fa sentire capaci di cavarsela da soli e questo non fa che aumentare la
nostra autostima.
Ci possono essere anche dei momenti in cui pur avendo fatto molti
progressi psicologici arrivi una situazione imprevista che ci metta in crisi.
Anche in questo caso può essere molto utile chiedersi come poter peggiorare la
situazione, poiché questo aiuta a non cadere nei vecchi errori che ci facevano
stare male e che mantengono un problema.
In linea generale direi che questa tecnica è utile sia per analizzare un problema quando lo si vuole risolvere e sia per cercare di evitare ricadute rovinose. Riflettere 5 minuti la mattina su come poter peggiorare un problema, prima di affrontare la nostra giornata, può in realtà aiutarci a trovare molte soluzioni a problemi che a prima vista sembrano complicatissimi o senza soluzione!
Grazie a tutti!
In linea generale direi che questa tecnica è utile sia per analizzare un problema quando lo si vuole risolvere e sia per cercare di evitare ricadute rovinose. Riflettere 5 minuti la mattina su come poter peggiorare un problema, prima di affrontare la nostra giornata, può in realtà aiutarci a trovare molte soluzioni a problemi che a prima vista sembrano complicatissimi o senza soluzione!
Grazie a tutti!
La donna si presentò dal terapeuta disperata: "Non ce la faccio
più, non sopporto più mia figlia, o me ne vado io o se ne va lei!"
"Capisco" Rispose il terapeuta.
"La prego mi aiuti!" Piagnucolò la donna.
"La prego mi aiuti!" Piagnucolò la donna.
"Senta, per capire meglio il suo problema avrei bisogno che lei,
da qui alla prossima volta che ci vediamo, mi scrivesse tutti i modi che le
vengono in mente che possono peggiorare la situazione tra lei e sua
figlia". Chiese il terapeuta.
"Ma certo, lo farò!" Rispose la donna.
Alla seduta successiva la donna era sconcertata:
"Mi deve scusare, ma non sono riuscita a fare bene la cosa che
lei mi ha richiesto, circa lo scrivere le cose che potessero peggiorare la mia
situazione con mia figlia".
"Ah sì? Come mai?" Chiese il terapeuta.
"Quando mi veniva in mente una cosa per cui le cose potessero
peggiorare, me ne venivano in mente due per farla andare meglio!" Esclamò
stupita la donna.
"Ah sì, ma che strano, non
trova?" Disse sorridendo soddisfatto il terapeuta.
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