Scrivere il primo post
in un blog non è mai la cosa più semplice, si tratta di rompere il ghiaccio con
un argomento e la sua scelta non è mai facile. Mi sono balenate in testa molte
idee ma alla fine ho deciso di iniziare con un argomento un po' tecnico e
noioso, ma indispensabile a tutti coloro che intendono richiedere aiuto per la
loro condizione psicologica o per qualche momento di crisi.
Sto parlando della
distinzione delle varie figure professionali che operano nell'ambito
psicologico e sanitario. Spesso ho sentito usare parole come Psicologo,
Psicoterapeuta, Neurologo o Psichiatra come sinonimi l'uno dell'altro. Questo
avviene perché specie in Italia manca ancora una vera diffusione della cultura
psicologica e di conseguenza manca anche chiarezza sulle figure professionali
che operano all'interno di questo settore.
Le principali figure
professionali che attualmente operano nel settore psicologico e a cui
generalmente ci si rivolge quando riscontriamo di avere dei problemi sono:
Il counsellor, il mediatore
familiare, il Dottore in tecniche psicologiche, lo psicologo, lo psicoterapeuta
e lo psichiatra che possono operare singolarmente o all'interno di strutture
organizzate come distretti socio-sanitari, consultori, equipe etc.
Counsellor: La sua figura è alquanto dibattuta e attualmente al centro
di polemiche e battaglie per il riconoscimento, ma che è molto importante
conoscerla poiché può intervenire in molte situazioni in cui non ci sia bisogno
dell'azione di figure più preparate (e costose). Il counsellor ha seguito un
percorso di formazione personale e di studio per alcuni anni (in genere 3 o più) e conosce molte tecniche
per promuovere il benessere e lo sviluppo personale. Il counsellor agisce in
assenza di patologie psicologiche, ossia la persona che richiede l'intervento
di un counsellor deve essere in grado di "autosostenersi" a livello
psicologico. Il compito di questa figura professionale è quello di favorire il
benessere psicologico e la relazione di aiuto, dare supporto, intervenire per
superare momenti di empasse e di crisi, concentrandosi sulla risoluzione del
problema attraverso varie tecniche. Non si occupa di ristrutturare la
personalità, che è compito dello psicoterapeuta.
Per fare un esempio
pratico, se volessi lasciare un partner
ma mi sentissi bloccato e volessi un aiuto per il mio intento, senza voler
intraprendere cambiamenti della mia personalità, allora posso richiedere
l'aiuto di un counsellor. Ovviamente questo è solo un esempio delle possibilità
per cui si può chiedere l'intervento di un counsellor.
Spesso la formazione
del counsellor può essere stata fatta da una scuola con un indirizzo
psicologico preciso che è bene conoscere prima di intraprendere un percorso. Il
counsellor fa interventi solitamente non più lunghi di una decina di sedute ed è
ovviamente più economico di altre figure.
Per approfondimenti: ottima la pagina
di WIkipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Counseling
Mediatore familiare: Ha come obiettivo gestire la separazione o il divorzio di due
coniugi o conviventi con figli, è un esperto nella gestione dei conflitti e si
occupa di favorire il dialogo che il conflitto tra i coniugi ha precluso. Può
affiancare figure legali ma non si occupa della gestione legale: il
mediatore familiare non ha come obiettivo la cura degli interessi dei propri
clienti, ma si preoccupa di far
raggiungere degli accordi condivisi con particolare riguardo all'interesse dei
figli (che non possono partecipare agli incontri). Spesso viene fatta
confusione tra la mediazione familiare e la terapia di coppia: l'intento del
mediatore non è far riconciliare i coniugi e risolvere le loro problematiche,
ma solo di gestire al meglio la separazione dei coniugi nel benessere degli
altri membri della famiglia. Il suo intervento è di breve durata.
Per approfondimenti: www.mediazione-familiare.com
Dottore in tecniche psicologiche: Ha conseguito la laurea triennale in
Psicologia e si è iscritto all'albo, ma può operare solo in collaborazione con
uno psicologo iscritto all'albo. Non mi dilungo su questa figura poiché non
opera direttamente e autonomamente.
Per approfondimenti: http://www.psicologipuglia.it/chi-e-il-dottore-in-tecniche-psicologiche.html
Psicologo: Possiede una laurea
in Psicologia della durata di cinque anni, ha sostenuto un Esame di Stato a
seguito di un tirocinio ed è iscritto all'albo. Opera il primo ascolto,
valutazione, diagnosi, orientamento e supporto, riguardo a
tutti i disagi e disturbi psicologici. Lo psicologo, dopo una prima analisi del
problema può indirizzare verso altre
figure professionali come lo psichiatra o lo psicoterapeuta. Lo psicologo
possiede molti strumenti ma non ha effettuato nessun lavoro psicologico su se
stesso a livello ufficiale, ma può però aspirare a diventare psicoterapeuta.
Per ovvi motivi tale figura professionale è in conflitto con la figura del
counsellor.
Per approfondimenti: http://www.sosemozioni.it/INTERVISTA%20chi%20%C3%A8%20lo%20psicologo.htm
Psicoterapeuta: Possono accedere al percorso di specializzazione in
psicoterapia gli psicologi e i laureati in medicina e chirurgia. Tale percorso
dura almeno quattro anni ed è volto a fornire strumenti specifici per la
terapia psicologica e contemporaneamente viene affrontato un percorso di
crescita personale. Lo psicoterapeuta
non prescrive farmaci ma utilizza strumenti comunicativi e l'uso della
parola, con tecniche e modi diversi a seconda del proprio indirizzo psicologico;
essi sono in grado di ristrutturare la personalità del paziente ed affrontare
qualsiasi tipo di patologia. Di
orientamenti psicologici ce ne sono molti, si ricordano in questa sede lo
psicoanalitico, il gestaltico, il costruttivista, il cognitivo-comportamentale,
il breve strategico, ma l'elenco sarebbe assai lungo. Anche le tempistiche
della psicoterapia possono variare molto a seconda dell'orientamento del
professionista: si può passare da una decina di sedute del modello breve
strategico a svariati anni per altri indirizzi. Ovviamente dipende anche dalla
gravità dello stato psicologico. Ecco
perché è fondamentale sapere che gli psicoterapeuti non sono tutti uguali,
nel senso che il loro modo di lavorare può cambiare completamente a seconda
dell'approccio psicologico abbracciato. Attenzione:
Lo Psicoanalista non è nient'altro che uno psicoterapeuta con indirizzo
psicoanalitico ispirato agli insegnamenti di Freud e successori, quelli che
possono utilizzare il classico "lettino", tanto per dirla secondo lo
stereotipo comune.
Per approfondimenti: http://www.sapep.it/psicologo-psicoterapeuta/chi-e-lo-psicoterapeuta
Neurologo: Si tratta di un medico
specialista nel settore professionale della Neurologia e si occupa della salute
del sistema nervoso centrale e periferico. Cura le malattie neurologiche come la Sclerosi
Multipla, malattie Cerebrovascolari, Alzheimer, Parkinson, Epilessia ed altre
malattie neurodegenerative. A seconda dei casi l’attività professionale del
neurologo si avvale della collaborazione di diverse figure professionali come
il neuropsicologo, lo psicologo clinico, il neurofisiologo, lo psichiatra.
Tuttavia anche il neurologo può prescrive psicofarmaci.
Per
approfondimenti: http://www.airrimedical.it/index.php?option=com_content&view=article&id=516:il-neurologoquesto-sconosciuto&catid=50:home-page
Lo
psichiatra non fa psicoterapia e non ha per forza studiato psicologia, egli
diagnostica il disturbo e propone le cure farmacologiche. Spesso lo psichiatra
stesso suggerisce l'inizio di una psicoterapia da affiancare al trattamento
farmacologico. Io credo che l'uso dei farmaci debba essere riservato a
patologie gravi, mentre purtroppo sempre più spesso sento che per un po' di
ansia si prendono gli inibitori della ricaptazione della serotonina (SSRI), ma
non voglio addentrarmi in questo argomento in questo post.Psichiatra: Si tratta
anch'esso di un medico, specializzato nelle cura dei disturbi e delle patologia
mentali mediante l'uso dei farmaci.
Per approfondimenti: http://it.wikipedia.org/wiki/Psichiatria
Un altro sito che elenca queste differenze in modo ottimo è: http://www.nienteansia.it/glossario-dizionario-di-psicologia/differenza-psicologo-psicoterapeuta-psicanalista-psichiatra.html
Inoltre ci sono una
serie infinita di persone che promettono di risolverti la vita in ebook, ma
questo lo vedremo poi in dettaglio, non tutto è da buttare ed ho potuto trovare
anche dei buonissimi consigli ma bisogna sempre tenere gli occhi e il cervello
accesi.
Spero che questo post possa fare un po' di chiarezza ed essere utile a
tutti coloro che ancora non hanno chiare le differenze tra i diversi
"operatori del benessere". Tuttavia ammonisco sempre che non sono
sempre i titoli posseduti a fare di un professionista un buon professionista.
Può capitare di imbattersi in situazioni e persone a noi non consone, in questi
casi bisogna avere la forza di cambiare e di cercare altrove qualcuno che possa
realmente portarci in un percorso di guarigione.
Grazie a tutti
Il migliore riconoscimento per la fatica fatta non è ciò che se ne ricava, ma ciò che si diventa grazie ad essa.
- John Ruskin -
Il migliore riconoscimento per la fatica fatta non è ciò che se ne ricava, ma ciò che si diventa grazie ad essa.
- John Ruskin -
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